Monica Borca

Opere

Artista Monica Borca

Monica Borca ha espostoin Galleria Gagliardi dal 1992 al 2012.

Monica Borca è considerata, a ragione, la migliore ceramista italiana per le forme in ceramica raku. La sua ricerca prosegue nel tempo per migliorare la terra e per poter ottenere delle forme sempre più ardite, così da realizzare delle figure sempre piu alte e sottili che sono per il tipo di tecnica e di terra delle scommesse contro le leggi della ceramica. L'attenzione che Monica Borca pone anche ai soggetti è molto importante per capire ce oltre ad essere una preparata ceramista è anche una persona dota di grande ricchezza iteriore e particolare capacità poetica. Nella sua ricerca formale, ha concentrato la sua raffinata ricerca su frme di sintesi, quali: "TAO", "CORI", "CONTATTO", ma sicuramente nelle sue sculture "DARWISHI", "DONNE ELEMENTO" e "BUSTI DI DONNA", Monica Borca rivela tutta la sua grandezza e completezza di artista.

Pensieri puri
Monica Borca è una donna che vive nel presente, accettando che ogni giorno porta con sé morte e rinascita. Questo non è in conflitto con le sfide necessarie alla realizzazione, che per lei rimane sinonimo di cambiamento, crescita ed evoluzione. Vive e diventa con semplicità. Le sue mani sono immerse nell'argilla e il suo cuore è pronto a decifrare anche la più piccola emozione. Mentre le sue mani lavorano l'argilla, il suo sguardo si rivolge ai vicini orizzonti del suo quotidiano mondo di emozioni, ai suoi diversi ruoli di donna, madre, compagna, artista, figlia, sorella, amica. Vive un microcosmo di relazioni in cui i valori umani si sommano invece di annullarsi, un universo per la sua immaginazione poetica. Monica Borca è un'artista e scultrice che ama rappresentare l'amore, il sentimento dell'amore. All'interno del ciclo di sculture intitolato TAO, da molti anni crea coppie di vasi antropomorfi di rara bellezza e poesia. Ciascuna delle due parti ha bisogno dell'altra per vivere, il maschio riconoscibile dal gesto protettivo delle spalle, la femmina dall'affettuoso movimento in avanti dei fianchi. Pur non toccandosi, le due parti sono intimamente connesse; mentre cercano il loro equilibrio individuale, si attraggono come anime destinate l'una all'altra. Sono spiriti vestiti di argilla scura e opaca, argilla che è stata delicatamente graffiata e impregnata di una luminosità unica. Testimoniano l'amore, il Tao, la strada larga, e ci ricordano che vivendo nella pienezza di questo sentimento siamo tutti taoisti senza esserne consapevoli, attraverso una scelta che fondamentalmente non è una scelta. Ama rappresentare il mistero del divenire, il processo di realizzazione e liberazione di sé, che per lei non è mai individuale ma intimamente connesso con la presenza dell'Altro. Nel ciclo di sculture intitolato Contatto, il legame con l'Altro diventa dinamico e generativo, e in un certo senso indissolubile. È il destino degli esseri umani cercare l'altro; la ricompensa del ricongiungimento è il superamento dell'identità individuale attraverso la possibilità della perfezione e quindi il raggiungimento di uno stato di maggiore serenità. Questo può essere raggiunto solo se alimentato da sentimenti tosati e devozione reciproca. Come in un gioco di mente e realtà, le due forme - attraverso il loro reciproco contatto - germinano per incanto una terza figura nello spazio tra loro: la promessa e la ricompensa di un'altra identità superiore. Se le forme non si incontrano, allora il contatto non avviene e le forme perdono il loro significato, l'equilibrio viene distrutto e la scultura svanisce. Monica Borca è una scultrice che ama rappresentare l'emozione e il sentimento e crede nel linguaggio del corpo e dei gesti: l'emozione come stato transitorio dello spirito, il gesto come apertura poetica dal corpo allo spazio. In questo caso le sue "Donne Elementari" sono rappresentate in gruppo e occupano uno spazio che è liberamente determinato dall'osservatore. Sembrano evocare sentimenti di sottile accordo e silenziosa coplicità; vivono attraverso sequenze senza tempo, fotogrammi immobili di metafisico stupore. Le "Elemental Women" di Monica Borca sono spiriti vestiti di argilla. Sono parte integrante della femminilità della terra e, plasmate dalla scultrice, diventano corpi con armoniose sinuosità di gesto e movimento. Hanno la pelle nera delle figure raku e nelle loro lunghe vesti sembrano rivivere il giallo del sole che le ha asciugate, l'azzurro del cielo verso cui tutte sembrano protendersi, il verde mare e il grigio luminoso che ricordano l'acqua e l'aria che hanno perso nella battaglia con il fuoco durante la loro creazione chimica. Si chiamano Terra, Acqua, Aria e Fuoco, come gli elementi primari dell'alchimia ceramica e i simboli fondamentali usati nel pensiero taoista per significare il processo circolare della vita e del divenire umano. Ogni tipo di conflitto nel dualismo combinatorio degli elementi è una condizione necessaria per la propria trasformazione in armonia con le leggi del cambiamento. Le "Donne Elementari" sono spiriti che si cercano con un segreto bisogno di riunirsi.

Pensieri puri
Monica Borca è una donna che vive nel presente, accettando che ogni giorno porta con sé morte e rinascita. Questo non è in conflitto con le sfide necessarie alla realizzazione, che per lei rimane sinonimo di cambiamento, crescita ed evoluzione. Vive e diventa con semplicità. Le sue mani sono immerse nell'argilla e il suo cuore è pronto a decifrare anche la più piccola emozione. Mentre le sue mani lavorano l'argilla, il suo sguardo si rivolge ai vicini orizzonti del suo quotidiano mondo di emozioni, ai suoi diversi ruoli di donna, madre, compagna, artista, figlia, sorella, amica. Vive un microcosmo di relazioni in cui i valori umani si sommano invece di annullarsi, un universo per la sua immaginazione poetica. Monica Borca è un'artista e scultrice che ama rappresentare l'amore, il sentimento dell'amore. All'interno del ciclo di sculture intitolato TAO, da molti anni crea coppie di vasi antropomorfi di rara bellezza e poesia. Ciascuna delle due parti ha bisogno dell'altra per vivere, il maschio riconoscibile dal gesto protettivo delle spalle, la femmina dall'affettuoso movimento in avanti dei fianchi. Pur non toccandosi, le due parti sono intimamente connesse; mentre cercano il loro equilibrio individuale, si attraggono come anime destinate l'una all'altra. Sono spiriti vestiti di argilla scura e opaca, argilla che è stata delicatamente graffiata e impregnata di una luminosità unica. Testimoniano l'amore, il Tao, la strada larga, e ci ricordano che vivendo nella pienezza di questo sentimento siamo tutti taoisti senza esserne consapevoli, attraverso una scelta che fondamentalmente non è una scelta. Ama rappresentare il mistero del divenire, il processo di realizzazione e liberazione di sé, che per lei non è mai individuale ma intimamente connesso con la presenza dell'Altro. Nel ciclo di sculture intitolato Contatto, il legame con l'Altro diventa dinamico e generativo, e in un certo senso indissolubile. È il destino degli esseri umani cercare l'altro; la ricompensa del ricongiungimento è il superamento dell'identità individuale attraverso la possibilità della perfezione e quindi il raggiungimento di uno stato di maggiore serenità. Questo può essere raggiunto solo se alimentato da sentimenti tosati e devozione reciproca. Come in un gioco di mente e realtà, le due forme - attraverso il loro reciproco contatto - germinano per incanto una terza figura nello spazio tra loro: la promessa e la ricompensa di un'altra identità superiore. Se le forme non si incontrano, allora il contatto non avviene e le forme perdono il loro significato, l'equilibrio viene distrutto e la scultura svanisce. Monica Borca è una scultrice che ama rappresentare l'emozione e il sentimento e crede nel linguaggio del corpo e dei gesti: l'emozione come stato transitorio dello spirito, il gesto come apertura poetica dal corpo allo spazio. In questo caso le sue "Donne Elementari" sono rappresentate in gruppo e occupano uno spazio che è liberamente determinato dall'osservatore. Sembrano evocare sentimenti di sottile accordo e silenziosa coplicità; vivono attraverso sequenze senza tempo, fotogrammi immobili di metafisico stupore. Le "Elemental Women" di Monica Borca sono spiriti vestiti di argilla. Sono parte integrante della femminilità della terra e, plasmate dalla scultrice, diventano corpi con armoniose sinuosità di gesto e movimento. Hanno la pelle nera delle figure raku e nelle loro lunghe vesti sembrano rivivere il giallo del sole che le ha asciugate, l'azzurro del cielo verso cui tutte sembrano protendersi, il verde mare e il grigio luminoso che ricordano l'acqua e l'aria che hanno perso nella battaglia con il fuoco durante la loro creazione chimica. Si chiamano Terra, Acqua, Aria e Fuoco, come gli elementi primari dell'alchimia ceramica e i simboli fondamentali usati nel pensiero taoista per significare il processo circolare della vita e del divenire umano. Ogni tipo di conflitto nel dualismo combinatorio degli elementi è una condizione necessaria per la propria trasformazione in armonia con le leggi del cambiamento. Le "Donne Elementari" sono spiriti che si cercano con un segreto bisogno di riunirsi.

Stefano Gagliardi, 2014

 

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