Pier Giovanni Bubani

Opere

Artista Pier Giovanni Bubani

Pier Giovanni Bubani ha esposto in Galleria Gagliardi dal 2004 al 2006.

Un fascio di luce raccolto nella notte, dove la notte è più oscura di ogni altra realtà, come se la buia tela generasse d'improvviso la lieve ma definita vastità di un luminoso squarcio d'esistenza. Il nero è il colore di un inizio disperato, e il mondo interiore di Bubani ci appare, prima di sfrangiarsi di luce, come in attesa di un'epifania risolutiva, di un'alba dopo la lunghezza infinita della notte. Bubani è un pittore in attesa, le sue figurazioni - immagini di luce in movimento - sono moti catartici che hanno attraversato stati di alienazione. Ma nelle opere su carta scopriamo una visibilità di natura, come se dopo tanto vagare in cosmi oscuri (sconosciuti cosmi dell'anima) riguadagnassimo una percezione delle cose; e avvicinandosi intravediamo incisioni come a fuoco - che invece sono fatte con spatole e attrezzi appuntiti - ,piccole colate laviche spente a goccianera a riflettersi sul cartone lavorato col vinavil in trasparenza. Il risultato finale è una sequenza di sedimentazioni naturali come raccolte dopo l'abbandono di un mare antico. Direi che è importante quando si discute di pittori potentemente oggettuali come Bubani riferirne la qualità espressiva di assemblaggio dove una musica interna distingue e nobilita le grevità dei materiali.

Nato a Bagnacavallo nel 1960, Bubani si dedica alla pittura giovanissimo. Svolge intensa attività artistica dai primi anni ‘80, inizialmente anche come scultore. Nel 1984 allestisce le sue prime importanti mostre personali a Lugo, Ravenna e Milano; successivamente è presente in importanti rassegne d’arte in ambito nazionale ed europeo. Nel corso degli anni ‘90 collabora ad eventi artistici assieme ai poeti Alberto Cappi e Paolo Valesio. Attualmente vive e lavora nella campagna di Bagnacavallo.
Il suo itinerario artistico, da autodidatta, è segnato da radicali rotture e innovazioni e, al tempo stesso, dalla fedeltà a personali soluzioni linguistiche e stilistiche.

La sua attività di pittore sin dai primi anni ‘80 si impone con forte personalità con le prime mostre personali al Patio (1984-86) e alla Loggetta Lombardesca (1989) a Ravenna. Si conferma poi negli anni ‘90 con le personali a Londra, al Lighting Research Center (1997), a Faenza al Circolo degli Artisti (1998), a Cesena, poi, alla Pinacoteca Comunale e al Vicolo (1999).
Viene invitato ad esposizioni collettive di primo piano a Londra, in Belgio, in Olanda, a Parigi, a Ferrara, Milano, Torino, Roma, Mantova.
Della sua opera si sono occupati, tra gli altri,  Pierre Restany, Claudio Spadoni, Maurizio Corgnati, Martina Corgnati, Franco Solmi, L.Smith, G.R. Manzoni,and Franco Farina ed altri.